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Progetti

Relazione ufficiale sulla missione a Touba durante il Grande Magal di Touba nel dicembre 2014 per il progetto Touba chiAma Veneto.

Il giorno 5 dicembre 2014 è partita da Treviso la delegazione di medici e volontari dell'Acsi e
I-care e La Tenda in qualità di partner nel Progetto, per recarsi nella città santa di Touba in Senegal in missione per il Progetto “ Touba chiAma Veneto”.
La delegazione giunta a Dakar in tarda serata, è stata accolta con molto entusiasmo e calore dal Presidente dell'Acsi e dal suo segretario, da altri volontari, dal vice sindaco del Comune di Touba e dal membro del consiglio economico sociale e dell'ambiente della Repubblica del Senegal.

Il presidente della delegazione italiana con                                              Il dottor Paolo Ius cardiochirurgo e la “Dama 
Mor e Babacar Volontario                                                                          Castellana” Je                                                                                

Il giorno 6 dicembre la delegazione è stata accompagnata a Touba dove nella stessa sera ha avuto l’onore di incontrare la guida spirituale Serigne Abdou Samat Mbacke, a cui è stato presentato il Progetto.
La Guida ha accolto con molto entusiasmo l’iniziativa e ha manifestato la disponibilità a collaborare affinché si possa ampliare il Progetto nel tempo.


La meravigliosa accoglienza di Serigne Abdou Samat Mbacke Una succulenta cena.... Tutti senza parole!!!

Il giorno successivo la delegazione ha avuto il privilegio di incontrare la guida spirituale della comunità dei Mourid, Serigne Sidy moukhtar Mbacke, massimo capo religioso della confraternita

Serigne Cheikh sidy moukhtar Mbacke                                          La delegazione in attesa di essere ricevuta dalla guida

Successivamente la delegazione si è recata presso la sede del Comune di Touba per la cerimonia di consegna del materiale sanitario e dei prodotti per l'igienizzazione e sanificazione degli ambienti ospedalieri raccolto nei mesi precedenti, grazie alla bontà e generosità di molte aziende sanitarie Venete e Lombarde : Biosteril, Gima s.p.a, Megapharma ospedaliere s.r.l, Torchiani s.r.l, Defarma s.pa, Gps s.r.l, Sca hygene products s.p.a.

Il materiale donato                            Prodotti per l'igienizzazione e sanificazione                                                   

Immagini di un pranzo; di tutto e di più                                 Riunione al comune di Touba

Durante la cerimonia è stata consegnata dal capo delegazione signor Giovanni Rasera, al sindaco del comune di Touba in segno di amicizia e fratellanza tra i due paesi e comuni, la bandiera dello stato italiano, la bandiera della regione Veneto e lo stemma del Comune di Treviso.
La consegna di queste bandiere è stata effettuata direttamente da Sohkna faty bintou Diop, giovane rappresentante dei ragazzi nati in Italia, con cittadinanza italiana e quindi di “seconda generazione”, in rappresentanza della continuazione del Progetto in futuro

La consegna dello stemma del Comune 
di Treviso

Infatti l’intenzione è quella di lasciare la realizzazione piena del Progetto, una volta avviato, in mano ai ragazzi e ragazze di seconda generazione che dovranno portarlo avanti, affiancati dagli adulti, con l'obiettivo di arrivare un giorno a chiamare questo progetto, non più “Touba chiAma Veneto” ma, “Touba chiAma tutto il mondo o tutti”.
Alla cerimonia erano presenti oltre alle autorità del comune, i cittadini e i direttori dei tre principali ospedali della città di Touba.
Il comune di Touba ha espresso la sua gratitudine e riconoscenza per questo Progetto e, la sua volontà nell'instaurare nel tempo una serie di protocolli che permettano di rafforzare i rapporti tra i due Paesi e tra i Comuni interessati.

IL Presidente dell’ACSI e il                                                Donne impegnate nel Progetto
Presidente della delegazione  italiana
Dal giorno 8 dicembre 2014 è stata avviata la seconda fase del Progetto che prevedeva l'attività di supporto e affiancamento ai medici e al personale para-medico dei tre ospedali principali della città di Touba.
Il primo ospedale visitato dalla delegazione è stato l'ospedale di terzo livello “Matlabul Fawzaini” ( del Ministero) situato a Dianatou.

Hospital Matlabul Fawzaini

Dopo un incontro con i responsabili e il personale sanitario, la delegazione ha effettuato una visita completa dell'ospedale.

La città si prepara per il Magal: l’arrivo dei pellegrini visto dall’alto.           Il Direttore dell’ospedale di Touba e la
                                                                                                                        Dott.ssa Petrosso Andreina
Campagna di sensibilizzazione contro l'Ebola                            Il Veneto è già presente!

L'ospedale è composto dai seguenti servizi:
• un pronto soccorso medico chirurgico con 3 stanze di astanteria, dove vengono tenuti gli ammalati una volta transitati al Pronto Soccorso, in attesa di essere operati e/o curati e poi dimessi. Avendo effettuato la visita in concomitanza al Gran Magal (momento in cui la città da 2,5 milioni di abitanti si riempie fino a circa sei milioni di pellegrini che viaggiano con mezzi che vanno dai numerosi carretti e cavalli, ad autobus sovraccarichi di gente) , si è potuto riscontrare che molte persone richiedevano aiuto per problemi di tipo ortopedico.
Abbiamo da subito notato che l’Ospedale era dotato di ambulanze, una donata dalla Regione Veneto, un’altra dalla guida spirituale dei Mouride.

L’ospedale di terzo livello è dotato anche di:
• una pediatria ;
• una neonatologia,
• un' ostetricia e ginecologia,
• un reparto per anestesia e rianimazione;
• una chirurgia con sezione di ortopedia, ORL e urologia;
l'ospedale è in oltre composto da altri vari ambulatori:
• L’ambulatorio di medicina
• L’ambulatorio di cardiologia
• L’ambulatorio di urologia
• L’ambulatorio di chirurgia
• L’ambulatorio ORL
• L’ambulatorio di gastroenterologia attualmente chiuso, gestito da un medico convenzionato non operante in quanto momentaneamente chiusi gli ambulatori di
• stomatologico comprendente quello dentistico
◦ oculistico e non chirurgico, aperto solo due volte alla settimana


La nascita di 2 gemellini                                              Neonato con frattura della clavicola

Funzionanti i reparti di:
• Medicina
• Laboratorio e microbiologia
• Servizio ematologico
• Farmacia
o centrale di produzione di ossigeno
• reparto di sterilizzazione
• blocco operatorio con 4 sale di cui una settica
• nefrologia-dialisi (ottime condizioni ambientali e strumentazione)
• un reparto di rianimazione
• Neonatologia (ottime condizioni ambientali e buono il livello di cure prestato
- radiologia : - 2 telecomandati con 2 ecografi di cui uno morfologico
- Tac scanner Un tecnico radiologo e un medico presente2 volte a settimana                         TOP ≜


Sono stati acquistati e sostituiti,                                Il centro per le Dialisi ben attrezzati
 i 4 rubinetti della Sala di igienizzazione
a spese della delegazione, 
 Il giardino dell'ospedale
Il secondo visitato è stato l’ospedale distrettuale di Ndamatou di secondo livello
(Di gestione comunale) .

Il presidente ed il segretario dell’Acsi in visita                       Centro per la malnutrizione
all’Ospedale di secondo livello.

Questo ospedale è poco più di un poliambulatorio e, raggruppa diversi ambulatori e reparti quali:
• la maternità ;
• il reparto di malnutrizione infantile;
• la radiologia non funzionante;
• li laboratorio;
• il reparto di medicina che è una lunga degenza costruito grazie al finanziamento della regione Veneto e dell'Acsi.
In questo ospedale sono assenti le sale operatorie i defibrillatori e i medici anestesisti.

L'anestesista                                                                                                                                                                Pazienti in attesa

L’ospedale ha un buon parco ambulanze con 7 ambulanze di cui alcune non funzionanti.
Il terzo ospedale visitato è stato quello di Diemoul di primo livello, attualmente in restauro.

La delegazione all'ospedale di Diemoul                                    Reparto di ostetricia

L’ospedale presenta:
• Un pronto soccorso;
• Un blocco operatorio, con 2 sale operatorie piccole dove opera un giovane e bravo anestesista;
• Un reparto di medicina;
• Un reparto di malnutrizione;
• Un reparto di pediatria post-partum;
• Un reparto di ostetricia;
• Un laboratorio piccolo, dove vengono effettuati alcuni i esami;
• Una radiologia con telecomandato non funzionante da mesi;
• Un ecografo;
• Un ambulatorio dentistico con due riuniti.
Al termine della visita presso i tre ospedali della città, sono emersi i seguenti aspetti:
1. L'ospedale di primo di livello, presenta un buon funzionamento per quanto riguarda la chirurgia generale e le urgenze chirurgiche e ginecologiche mentre per le urgenze ortopediche si evidenziano delle carenze.
I reparti di post- neonatologia, degenza medica e chirurgica funzionano bene, ma non per le urgenze.
Nell'ospedale mancano figure professionali importanti come il radiologo, l'oculista e alcune strumentazioni fondamentali come: un defibrillatore, strumenti di gastroenterologia.
La mancanza di un defibrillatore provaca la rapida morte delle pazienti e pare si verifichi circa 5-6
volte l’anno.
La centrale di sterilizzazione dell'ospedale necessita di una ristrutturazione radicale, considerato che due delle quattro autoclavi risultavano non funzionanti e che, anche le strutture murarie necessitano di un radicale intervento di ristrutturazione. Si tratta certamente di un impegno economico importante ma necessario a garantire la sterilità dello strumentario chirurgico e la prevenzione delle infezioni postchirurgiche.
In tutta la città è presente un solo cardiologo per una popolazione di un milione e mezzo di abitanti
che deve far fronte ad un numero significativo di cardiopatie: da una parte la presenza di un elevato
numero di cardiopatie congenite (l’incidenza è la stessa in tutto il mondo cioè pari al’1 per mille dei
nati) dall’altro ad un gran numero di cardiopatie valvolari considerato l’elevata incidenza di
malattia reumatica negli stati africani. E’ presente un solo ecocardiografico, parzialmente
inutilizzato in quanto la mancata manutenzione dello strumento permette solo l’acquisizione di
immagini bidimensionali.
La rottura di una scheda elettronica, che non è mai stata sostituita, non rende possibile l’esecuzione di esami Doppler con conseguente notevole limitazione della capacità diagnostica.
2. L'ospedale di secondo livello ha un reparto di ostetricia pur non avendo un blocco operatorio e un' anestesista che eventualmente possa soccorrere la madre e il figlio nel caso di complicanze che necessitano interventi chirurgici.
La radiologia risulta non funzionante in quanto fuori uso per problemi tecnici.
A seguito della visita presso i 3 principali ospedali della città, la delegazione in accordo con i dirigenti delle strutture hanno deciso le attività di aiuto e supporto si sarebbero svolte presso l'ospedale di terzo livello Matlabul Fawzaini. L'ospedale Matlabul Fawzaini risulta quello con il maggior numero di utenze e di conseguenza necessita di aiuto per la manutenzione e l’acquisto di strumentazione.
Il giorno 9 dicembre la delegazione si è recata presso l'ospedale Matlabul Fawzaini dove all'arrivo si sono organizzati i gruppi di lavoro con un medico ed un traduttore:                                                 TOP ≜

Dott. Paolo Ius Cardiologo e Sig.ra Mame Bousso Niang 
CARDIOLOGIA
Dott. Paolo Castagnotto e un studente di (lingua Italiana DELL’UNIVERSITA’)
PRONTO SOCCORSO
Dott.ssa Andreina Petrosso e Sig.ra Fatima Diop
SERVIZIO SOCIALE


Dott.Gianni Rasera e sig.ra Die Tall 
Sig. Modou Diop sono
impegnati all'acquisto di alcuni accessori e la riparazione 
dell'apparecchio della radiologia,  
Sig. Federico Putelli detto Babacar Mbacke 
REPARTO MANUTENZIONE
IL SERVIZIO SOCIALE
Il servizio sociale è un servizio interno all’ospedale dove vengono presi in analisi i casi di utenti che, sulla base dei criteri stabiliti dal servizio e dall’ospedale, hanno diritto ad usufruire di determinate agevolazioni (riduzioni ed esoneri) mediante l'accesso all'apposito fondo economico previsto. L’attività del servizio sociale è in stretta relazione con quella del dipartimento di prevenzione di malattie come Aids, cancro e tumori che si trova all’interno dell’ospedale.
Sono stati evidenziati fin da subito casi di malati che non possono far fronte alla spesa ospedaliera che ammonta a circa 25 euro al giorno per persona.

Gente in coda alla cassa Al servizio sociale

Nei casi di urgenza, le persone vengono curate, successivamente si procede ad effettuare un’ indagine per valutare la situazione economica della famiglia e procedere per la richiesta dell’eventuale . se la famiglia ha delle risorse è tenuta ad effettuare la raccolta del denaro necessario a pagare l'ospedale.
L'indagine di valutazione viene effettuata da alcuni funzionari dell'ospedale dopo che il medico curante ha compilato un modulo.
I criteri di valutazione che vengono presi in considerazione sono:
il numero di mogli, il numero di figli, il lavoro svolto, il possesso di proprietà case e terreni.
All’interno della città di Touba non sono presenti strutture post -ospedaliere per la cura e la riabilitazione temporanea di persone dimesse dall’ospedale. Molte persone pertanto dopo il rientro a casa, come anziani, disabili e donne non hanno l’affiancamento di persone competenti nel seguire le terapie e le cure date, e ciò porta all’insorgere di nuove complicanze e a nuovi ricoveri presso l’ospedale.
In particolare l’assistenza post-parto e la cura per la prima infanzia non è prevista: mancano servizi per l’addestramento alle donne soprattutto per le indicazioni inerenti lo svezzamento e la corretta alimentazione.
Manca anche un servizio di Assistenza Domiciliare di supporto alle persone e alle famiglie, finalizzato a :
• salvaguardare il nucleo famigliare ed il singolo soggetto, nei periodi bisogno in modo da ridurre gli stati di cronicizzazione e di malessere (es. recupero post- operatorio o percorso riabilitativo fisioterapico) ;
• integrare le funzioni di cura relative all'autonomia personale e di vita quotidiana inerenti la soddisfazione dei bisogni primari;
• sostenere a domicilio la persona con limitata autonomia e la sua famiglia;
• promuovere e mantenere l'autonomia e le relazioni sociali.
L'atteggiamento generale di alcune persone che accedono ai Servizi Sociali (e sono molte) è di tipo assistenzialistico, la gente cerca sempre di farsi curare gratuitamente anche quando non vi sono situazioni di reale necessità.
Molte sono le persone che hanno richiesto visite dai medici italiani durante il Magal, in particolare donne anziani, ma anche bambini.

    Giovane affetto da Miopia

L’aspetto che è maggiormente emerso è che la buona parte delle persone non è attenta alla prevenzione, vi è una grossa mancanza di educazione alle buone pratiche e di cultura della salute a livello popolare, probabilmente dovuta al contesto ambientale e a cattive abitudini del Paese.
Il fatto che prevenire è meglio di curare non è insito nella coscienza collettiva.
All'interno degli ospedali si è osservato che manca una corretta gestione e manutenzione dei servizi igienici, idraulici e degli strumenti di uso medico. La tendenza principale è quella di aspettare che lo strumento o l'oggetto si “rompa” e sostituirlo invece che ripararlo. Si è potuto notare il degrado e la trascuratezza di alcuni ambienti.
Durante il Magal vengono sospese le azioni ordinarie degli ospedali e viene attivata soltanto l'emergenza.
In questo periodo l'équipe sanitaria che opera all'interno dei vari ospedali è costituita da medici e infermieri provenienti da tutto il Paese; vengono allertate anche le ambulanze.
La maggior parte dei pazienti che vengono presi in cura durante il Magal, si tratta di persone che sono state coinvolte in incidenti stradali, e quindi con evidenti traumi e fratture, visto il grande afflusso di gente in pellegrinaggio verso la città, proveniente da tutto il mondo.
Al fine di ridurre tali disagi sarebbe necessario che la zona pedonale andrebbe estesa, lungo le grosse strade di accesso alla moschea andrebbero evitate le attività commerciali che dovrebbero invece essere organizzate nelle strade secondarie.
Inoltre lungo le grandi strade di accesso alla moschea andrebbero riservate delle corsie per il rapido
accesso delle ambulanze e delle auto della Polizia.

Venerdì 12 dicembre 2014 la delegazione si è recata nuovamente all’ospedale Matlabul Fawzaini per concludere il lavoro.
La sera del 12 dicembre la delegazione si è recata presso l’abitazione di Serigne Moustapha Mbacke nipote di Cheikh Ahmadou Bamba, per discutere del progetto e di come dargli continuità nel tempo.
Il giorno lunedì 15 dicembre 2014 la delegazione assieme al sindaco del comune di Touba, i vice sindaci ha avuto un incontro con l’ambasciatore dell’Italia in Senegal presente a Dakar per illustrare il Progetto e cercare di rafforzare il rapporto tra i 2 paesi.                                                                        TOP ≜

L'incontro con l'ambasciatore                            La delegazione, le autorità del comune di Touba di fronte 
                                                                                               all'ingresso dell'ambasciata italiana

Dall’incontro è emerso che l’ambasciata potrà intervenire economicamente solo se Progetto verrà riconosciuto e rientrerà nel canale della Cooperazione per lo sviluppo dei paesi dell’Africa.
L’organizzazione che propone l’iniziativa deve essere un organizzazioni non governativa, ONG. In Italia sono delle particolari ONLUS che concentrano la loro attività nella cooperazione allo sviluppo e che sono riconosciute dal Ministero degli esteri ed inserite in una specifica lista. Pertanto bisogna valutare se appoggiarsi ad un ONG esistente o intraprendere la procedura per il riconoscimento.
Dopo l’incontro presso l’ambasciata accompagnati dal signor Lamine Diouf, consigliere del Presidente della Repubblica, la delegazione si è recata presso il consiglio economico sociale e dell'ambiente per presentare al Presidente del progetto. La presidente dottoressa Aminata Tall ha espresso la sua disponibilità a collaborare in questo progetto nei prossimi anni, e ne parlerà con il Presidente della Repubblica Macky Sall.

Il Ministro Aminata Tall Incontro al Ministero

La delegazione ha continuato l'incontro poi con i rappresentati del Comune di Touba, in questa occasione ogni membro della delegazione ha espresso la propria opinione riguardo gli intensi giorni di lavoro svolti.
Alla conclusione il Comune di Touba ha chiesto di stilare una relazione relativa a quanto osservato, inserendo eventuali suggerimenti e proposte ai fini di poter elaborare un programma completo da attuare in futuro.

INTERVENTI
PROTOCOLLI DA ATTUARE
Dopo la missione compiuta per dare luogo ad una operatività medio-lungo periodo, sulla base anche delle richieste formulate dalle autorità del comune di Touba e dai risultati dell'osservazione effettuata durante la missione, i suggerimenti per le fasi successive previste nel progetto sono le seguenti:
1. uno studio ed un progetto per la possibile riorganizzazione dei tre ospedali principali della città di Touba al fine di ottimizzare le prestazioni a costo zero.
2. Valutare se si può chiudere il reparto di maternità nel 2 livello e ampliare il reparto per la malnutrizione concentrandolo su un unico plesso; prevedere anche un centro di pediatra pre- parto anche per NPT al 2 livello.
3. Valutare se si può chiudere la radiologia, il laboratorio e la farmacia al 2 livello potenziando invece il servizio ambulanze tipo 118 con infermieri preparati per soccorso e prediagnosi. In questo modo l'ospedale di 2 livello diventa centrale operativa per il soccorso: esce l'ambulanza attrezzata e, raccolto l'ammalato, si fa la prediagnosi e in base a questa sì porterà all'ospedale di competenza, che in linea di massima sarà quello di 3 livello.
Chiudendo la radiologia di 2 livello si potrebbe dotare un RX digitale al 3 livello che potrebbe inviare le immagini via rete agli altri ospedali.
4. Potenziare al 2 livello il ruolo di poliambulatorio con invio di specialisti (ORL, cardiologo, urologo, oculista, dentista, ecc.) una volta alla settimana dal 3 livello.
5. elaborare un protocollo di procedure di sanificazione ordinarie / straordinarie, da concordare e redigere con la collaborazione del personale medico, infermieristico e paramedico. Evidenziazione delle sostanze e dei metodi di utilizzo relativi.
6. Elaborare un analogo protocollo di procedure di manutenzione e riparazione strutturale e delle apparecchiature, con particolare evidenza dei costi dei singoli interventi. Interessamento del reparto Manutenzione interno.
7. Istituire una campagna di comunicazione dedicata agli utenti, pazienti e parenti avente come fine la sensibilizzazione e l'introduzione di buone pratiche di utilizzo degli ambienti. Questa campagna potrebbe coinvolgere gli studenti delle scuole superiori, a maggior ragione di quelle professionali attinenti al settore medico ed ospedaliero in una sorta di concorso creativo teso alla creazione di segnaletica, advertising e forme di comunicazione verbale da utilizzare all'interno degli ambienti e attraverso i media. Auspicabilmente i vari operatori coinvolti dovrebbero contribuire con manodopera e lavori a costo zero ovvero supportati da una raccolta fondi presso gli stessi ed i cittadini, e l'istituzione di un apposito fondo a cui potrebbero contribuire farmacie, medici, aziende, istituzioni.
8. Gli studenti potrebbero effettuare dei presidi a scadenze regolari e distribuire materiale informativo ovvero interloquire direttamente con gli utenti. Associazioni, dove presenti potrebbero organizzare a loro volta raccolta fondi e/o materiale, se non addirittura organizzare squadre di intervento per operazioni stra/ordinarie di pulizia e ripristino o riparazione, predisporre e presidiare punti di raccolta rifiuti spiegandone il corretto utilizzo e gestione.
9. I media ( web, tv, radio ) potrebbero offrire spazi a costo zero e le scuole professionali potrebbero prevedere attività extra-curriculari in tal direzione.
10. avviare il percorso di formazione, brevi stage specialistici ai medici e infermieristico della durata compresa tra i 3 e 6 mesi presso le ULSS di Treviso e, viceversa di medici delle ULSS presso gli ospedali della città di Touba. Attivazione di criteri selettivi a Touba e organizzazione logistica e procedurale per l’espatrio e per l’ospitalità in Italia.
Le autorità del Comune di Touba prevedono di venire in visita in Italia a Treviso nel mese di maggio, in concomitanza con l'evento dell'Expo di Milano, in modo da rafforzare maggiormente i rapporti tra i 2 Paesi e Comuni.
La delegazione dopo aver trascorso il pomeriggio a Dakar la sera è stata accompagnata all'aeroporto dalla stessa delegazione che era presente all’arrivo .

La delegazione al rientro                                                                              TOP ≜


Conclusioni riguardo il periodo della missione:
Attualmente si sta pensando per la prossima missione se anticiparla prima del Magal o effettuarla come l'anno scorso durante oppure dopo.
PROMESSE:
1. un defibrillatore all'ospedale di terzo livello;
2. invio di parte del materiale sanitario raccolto nel 2014 con container;
Durante l'intera missione erano presenti 4 reti televisive e la maggior parte delle radio nazionali.
Attualmente le visualizzazioni sul web dei video realizzati da Alazhar sul progetto durante il Magal ammonta a circa 6.275 visualizzazioni, come quello realizzato da Serigne Diji Niang membro del comitato di organizzazione del Gran Magal di Touba e noto presentatore televisivo ammonta 234 visualizzazioni.

Intervista a cura di Alazhartouba.com                Intevista a cura di S.Djily Niang comitato di
                                                                              organizzazione del grande Magal                                                                     

RINGRAZIAMENTI
Sig.Gianni Rasera
Presidente di I-care onlus

Serigne Cheikh Sidy Moukhtar
Califfo generale dei Mouride

Dott.Paolo Catagnotto chirurgo
Dott.Paolo Ius
Cardiochirurgo Sig,Abdou Ahad Ka Sindaco di Touba

Dott.ssa Andreina Petrosso
Psicologa e direttrice della “Tenda” Sig. Sidy Hamet Mbacke
Vice sindaco del Comune di Touba

Dott. Valerio Petterle Urologo
Sig. El hadji Ndiaye
Vice sindaco del Comune di Touba

Sig. Ndiaye Moustapha
Presidente dell'Acsi Serigne 

Abdou Samad Mbacke Souhaibou

Sig.ra Die Tall
Presidente dell'associazione donne senegalesi di Conegliano e volontaria nel progetto

Serigne Moustapha Mbacke Gainde Fatma

Sokhna faty bintou Diop
Studente e volontaria dell'Acsi membro del 
dahira sokhna Mame Diarra Bousso sezione Kanzoul Mouhtadine

Ingeniere Mor Mbengue

Membro dell'acsi e delegato del progetto Sagal

Sig.Moustapha Ndiaye
Presidente dell'Acsi Il Comune di Treviso

Sig.Modou Diop
Segretario dell'Acsi

Dott.ssa Anna Caterina Cabino
Assessore all'istruzione

Sig.Federico Puttelli detto Babacar
Volontario nel progetto La Provincia di Treviso

Sig.ra Mame Bousso Niang
Presidente della Dahira sokhna Mame Diarra Bousso di Treviso

I direttori e tutto il personale medico e para-medico degli ospedali della città di Touba

L'intero comitato di gestione del Progetto Touba chiAma Veneto

Sig.Fallou Diop
Membro e rappresentante dell'Acsi a Touba

Dott.ssa Aminata Tall
Presidente Consiglio economico e sociale e dell'ambiente della Repubblica del Senegal
Sig.Abdou Ahad Dia membro e rappresentante dell'acsi a Touba

Sig.Lamine Diouf
vice presidente consiglio economico sociale e dell'ambiente della Repubblica del Senegal e membro dell'Acsi

Tutti i volontari/e che hanno contribuito alla realizzazione di questo meraviglioso Progetto
TORCHIANI CHIMICA E AMBIENTE SRL(BRESCIA),

GIMA SPA (MILANO), GPS SRL,
DEFARMA SPA MEGAPHARMA OSPEDALIERA S.R.L
BIOSTERIL, SCA HYGIENE PRODOUCTS SPA (MILANO)

        Treviso, 14 marzo 2015 Il                                                                         Presidente
                                                                                                                     Ndiaye Moustapha                                                                                                    
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              ASSOCIAZIONE CULTURALE SENEGALESI IN ITALIA        TOP ≜
PROGETTO TOUBA CHIAMA VENETO,
• OBBIETTIVO DEL PROGETTO E’ MIGLIORARE LE CONDIZIONI IGIENICOSANITARIE
DELLE STRUTTUREOSPEDALIERE E LA QUALIFICAZIONE DEL
PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO DI TOUBA,
• IL PROGETTO AVRA’ UNA RICADUTA NOTEVOLE PERCHE’ IL MAGAL E’ VISSUTO
DA TUTTI I SENEGALESI RESIDENTI IN SENEGAL E NEL MONDO, COME UN
EVENTO DI MASSIMA IMPORTANZA. L’AMBASCIATA ITALIANA IN SENEGAL,
CONTATTATA DA UNA DELEGAZIONE RECATASI NEL DICEMBRE 2013 A TOUBA
PER UN SOPRALLUOGO PRELIMINARE, VEDE CON MOLTO INTERESSE
L’INIZIATIVA, ANCHE PER LE POSITIVE RICADUTE DIPLOMATICHE CHE AVRA’.
 ANALOGAMENTE LA DIASPORA SENEGALESE RESIDENTE IN ITALIA E IN EUROPA
VIVE QUESTO PROGETTO COME UN ATTO DI GRANDE STIMA E AMICIZIA TRA I
NOSTRI POPOLI E LE COMUNITA’ SENEGALESI SI SONO GIA’ MOBILITATE PER
SENSIBILIZZARE I SENEGALESI A SOSTENERE ANCHE ECONOMICAMENTE,
• IL PROGETTO SI PROPONE DI: FORNIRE ATTREZZATURE ED EQUIPAGGIAMENTI
DI PRONTO INTERVENTO (GARZE STERILI, BISTURI,MASCHERINE, GREMBIULI,
GUANTI, SIRINGHE, TELI, CUFFIE, DISINFETTANTI E MATERIALI
PERL’IGIENIZZAZIONE) AI TRE OSPEDALI PUBBLICI DI TOUBA.
– ORGANIZZARE UN PIANO DI FORMAZIONE RIVOLTO AL PERSONALE DEI TRE
OSPEDALI (INFERMIERI E PERSONALE PARAMEDICO) AL FINE DI DIFFONDERE
BUONE PRATICHE PER L’IGIENE DELLA STRUTTURA E PER LA CURA DEL
MALATO.
• INVIO A TOUBA PER IL MAGAL 2014 DI UNO O DUE MEDICI PER OGNUNA
DELLE SEGUENTI SPECIALIZZAZIONI: OSTETRICIA,NEONATOLOGIA, OCULISTICA,
CARDIOLOGIA, ANESTESIA E ORTOPEDIA, PER FAR FRONTE ALL’EVENTO E PER
L’ORGANIZZAZIONE IN LOCO DI BREVI STAGE DI AGGIORNAMENTO E
QUALIFICAZIONE.
PER SOSTENERE IL PROGETTO
IBAN:IT24R 02008 12011 000103191480
PER INFORMAZIONE
3894318250-3405255469-3383140347-3806350611-3497300725-3202978504-3806350611-
3402978603-3473922536-3292024551-3898907150,
Associazione di volontariato che svolge attività a favore degli immigrati
iscritta al n° 144 dell’Albo L.R. 9/90 e al n° A/479/2007/TV del Registro D.P.R. 394/99 – 334/2004
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